Bormioli Pharma e Pierre Fabre sviluppano un packaging in PET 100% riciclato per il marchio di collutori ELUDRIL®
Bormioli Pharma e Pierre Fabre, gruppo farmaceutico e dermocosmetico francese presente in oltre 100 paesi, continuano a consolidare la partnership avviata nel 2020 con un’iniziativa di eco-design e sviluppo sostenibile.
Le due aziende hanno infatti sviluppato un innovativo packaging in PET 100% riciclato per i collutori del brand ELUDRIL®, che si posiziona come leader europeo nel segmento dell’igiene orale per il canale farmacia. I collutori ELUDRIL® sono quindi tra i primi prodotti per l’igiene orale in Europa ad impiegare questo tipo di packaging. Questo traguardo è il risultato di un processo di scouting che ha visto il coinvolgimento di dieci diversi fornitori di PET al fine di identificare la soluzione capace di soddisfare le esigenze di Pierre Fabre in termini di macchinabilità, sicurezza per il consumatore, estetica e conformità alle normative vigenti.
Inoltre, in aggiunta all’utilizzo di plastica riciclata, il nuovo packaging è anche più leggero del precedente, garantendo un minore impiego di materia prima. In totale, grazie a questo progetto, sarà possibile risparmiare una tonnellata di plastica ogni anno.
Questa iniziativa riflette l’impegno condiviso delle due aziende verso uno sviluppo responsabile, un pillar fondamentale per Bormioli Pharma, che ha dichiarato di volere impiegare entro il 2025 il 50% di materiali sostenibili nella sua produzione, e per Pierre Fabre, che all’interno della propria Green Mission ha incluso l’obiettivo, entro il 2023, di sviluppare il 50% delle proprie linee dermocosmetiche e di igiene orale tenendo conto di principi di eco-social design.
Roberto Valenti, Head of Materials Development presso Bormioli Pharma, commenta: “La storica collaborazione con un gruppo così importante e riconosciuto come Pierre Fabre è per noi fonte di orgoglio e ispirazione. Siamo soddisfatti degli eccellenti risultati ottenuti con il nuovo packaging per ELUDRIL®, uno dei prodotti di igiene orale più venduti in Europa, che apre così la via ad una maggiore diffusione del packaging in PET riciclato in questo settore. Da parte nostra, continuiamo a innovare e migliorarci, con l’obiettivo di soddisfare gli stringenti requisiti di qualità e sicurezza dell’industria, e quindi dei nostri clienti.”
Franck Legendre, Packaging, Innovation and Development Director presso Pierre Fabre aggiunge: “Con i nostri diversi team interni, conduciamo ogni giorno riflessioni sull’eco-design del packaging, al fine di migliorare sempre più la nostra performance ambientale, a partire dal design e fino all’intero ciclo di vita del prodotto. La partnership con Bormioli Pharma rinforza un impegno condiviso dalla due aziende, ovvero mettere in pratica azioni concrete e misurabili per uno sviluppo sostenibile, approccio che guida la linea di condotta all’innovazione responsabile rappresentata dalla nostra Green Mission.”
Pierre Fabre ha scelto il packaging sostenibile sviluppato e prodotto da Bormioli Pharma anche per i suoi brand dermocosmetici Eau Thermale Avène, Ducray, René Furterer, Klorane e A-Derma. La maggior parte dei packaging di Bormioli Pharma sono prodotti nello stabilimento di Saint-Sulpice (Tarn, Francia), a meno di 50 chilometri dal principale sito produttivo di Pierre Fabre. Questa breve distanza consente di ridurre le emissioni di CO2, così come l’inquinamento stradale determinato dal trasporto.
Per valutare l'impatto ambientale e sociale dei prodotti dermocosmetici e destinati alla cura della famiglia e per comunicare in modo trasparente questo impatto ai consumatori, Pierre Fabre ha lanciato nel giugno 2021 il Green Impact Index, uno strumento basato sulla valutazione di 20 criteri. Tra i criteri utilizzati per valutare l'impatto ambientale c'è l'eco-design dell'imballaggio, che si basa su sette variabili quali la riciclabilità e l'integrazione di materiali riciclati nella sua composizione. Grazie alle tecnologie e agli strumenti che sviluppa in queste due aree, Bormioli Pharma sta aprendo una strada concreta al miglioramento continuo del Pierre Fabre Green Impact Index.